Durante tutta l'estate si è parlato diFabregas al Barcellona, diMascherano e Kuyt a un passo dall'Inter, Maicon al Real Madrid di nuovo insieme a Mourinho, Dzekocon la maglia della Juventus eRonaldinho in procinto di lasciare ilMilan. Tutti colpi di mercato che alla fine sono, però, rimasti in canna. Per un motivo o per l'altro (soldi o volontà dei giocatori) sono i tormentoni estivi che non sono andati a buon fine.
Tormentoni che sanno di beffa per l'Inter. I due giocatori del Liverpool Mascherano e Kuyt, sono stati più volte affiancati alla squadra nerazzurra. L'argentino, richiestissimo da Benitez, alla fine ha scelto il Barcellona di Guardiola. L'olandese, dopo aver chiesto di poter andare via, si è tirato indietro giurando amore ai Reds. I nerazzurri sono riusciti almeno a difendersi dall'assalto di Mourinho e del 'suo' Real Madrid a Maicon. Nonostante la volontà dell'esterno brasiliano di voler approdare inSpagna, le due società non hanno trovato un accordo economico e il giocatore è rimasto a Milano.
Il Barcellona, come detto, ha ingaggiato la 'seconda scelta' Mascherano: il primo obiettivo e sogno blaugrana era quello di riportare a casa Fabregas. Già da giugno si parlava del trasferimento dello spagnolo, ma il neopresidente del Barcellona, Rosell, si è scontrato con la ferma volontà di Arsene Wenger, manager dell'Arsenal, di trattenere il centrocampista. E poi le richieste economiche dei Gunners erano a dir poco stratosferiche: si parlava di 93 milioni di euro. Il Barça è arrivato a offrire fino a 50 milioni di euro, ma l'offerta è stata rispedita al mittente.
In questo mercato estivo è andato in scena anche l'assalto della Juventus a Dzeko. Quella del dg bianconero Marotta è stata una lunga trattativa, fatta di viaggi a Wolfsburg e incontri con il ds del club tedesco Hoeness: che alla fine ha portato alla cessione di Diego. La richiesta per l'attaccante bosniaco andava dai 40 ai 60 milioni di euro e anche se c'era il consenso del giocatore a trasferirsi in bianconero, la Juve si è ritirata dalla trattativa.
Su Dzeko c'era anche il Milan. Ma in casa rossonera ha tenuto banco la possibile partenza diRonaldinho. Il Gaucho è stato accostato al Flamengo, al Palmeiras e ai Los Angeles Galaxy. Anche dopo le parole del patron rossonero Silvio Berlusconi in occasione del primo giorno di ritiro:"Dinho resterà con noi finché giocherà a calcio". Ronaldinho alla fine, per la felicità dei tifosi, è rimasto e continuerà a illuminare San Siro. Al suo fianco la stella di Ibra.